Stefano Servilio - scrittore

Paronomasia

Generalmente mi identifico poco fico,

ma con denti splendenti.

Solitamente cambio pensiero,

penna

ed effimero siero.

Sbadatamente mi vendo a venditori di fiori.

Lei non l’accetta

e mi l’ascia. ( avvertenza: licenza :)

Stupidamente impatto nell’atto in cui do di matto

e aumento accanimento e tormento.

Praticamente protesto e sto,

abbandono e mi dono,

supero ed ero.

Irrimediabilmente scompari,

riappari,

non impari

e siamo pari.

Giustamente mi sbuccio,

scoccio,

bisticcio

ed è tutto un capriccio.

Saggiamente mi sposto,

cambio posto,

dico stop

e mi spos… To’!

Allegramente gironzolo

e senza fronzolo giro,

ronzandoci intorno.

Finalmente mi fermo,

formo orme,

mangio more,

mordo amore

e… firmo.

Stefano Servilio.